500 LIRE

500 lire

Le 500 lire bimetalliche sono la moneta della Repubblica Italiana che probabilmente presenta più varianti. In particolare, tale variabilità è dipesa principalmente dai diversi coni di dritto che si sono succeduti nel corso degli anni. L’elemento di diversità più evidente e più facilmente riscontrabile nei diversi coni di dritto è rappresentato dalla conformazione delle tre treccine di capelli del profilo di testa femminile (simbolo della Repubblica) posto al centro del dritto.

Oltre a questo elemento, ce ne sono anche altri che presentano una certa variabilità, come ad esempio la grandezza o la conformazione della firma dell’incisore (Laura Cretara), la grandezza della testa, la fronte, il mento, l’occhio o i caratteri della legenda “Repubblica Italiana”. Ai fini della catalogazione che segue, l’elemento distintivo che è stato scelto per distinguere i vari coni di dritto è costituito dalla conformazione delle tre treccine di capelli, in quanto lo stesso rappresenta un connotato ben visibile e che quasi sempre distingue una variante dall’altra. Può tuttavia capitare che nello stesso anno il dritto con la medesima conformazione delle tre treccine di capelli, presenti degli elementi di sub-diversità. A titolo esemplificativo nel 1986 il dritto “Firma piccola – Testa piccola” presenta due sub-varianti dovute alla diversa conformazione dei caratteri della firma dell’incisore.

A quest’ultimo riguardo, è interessante notare che il D.P.R. 29 luglio 1981 nel fissare le caratteristiche artistiche del dritto determinava che la firma dell’incisore avrebbe dovuto essere “L. CRETARA”, invece nel modello finale è stata riportata la scritta “CRETARA” omettendo l’iniziale del nome.

Per quanto riguarda il rovescio, anch’esso presenta degli elementi di variabilità (meno numerosi rispetto al dritto), tra i quali i principali sono: la conformazione della cifra “5” del valore (aperta o chiusa) e la conformazione della data.

Le varianti delle 500 lire ad oggi conosciute sono:

  • 500 lire 1982 “Firma piccola – Testa piccola I° tipo”
  • 500 lire 1982 “Firma piccola – Testa piccola II° tipo”
  • 500 lire 1984 “Firma piccola – Testa piccola”
  • 500 lire 1985  “Firma piccola – Testa piccola”
  • 500 lire 1986  “Firma grande – Treccine dritte”
  • 500 lire 1986  “Firma piccola – Testa piccola – Firma tipo B”
  • 500 lire 1987  “Firma grande – Treccine dritte” – punta del “7” della data verso l’alto
  • 500 lire 1987  “Firma grande – Treccine ondulate”
  • 500 lire 1987  “Firma piccola – Testa piccola”
  • 500 lire 1988  “Firma grande – Treccine ondulate”
  • 500 lire 1989  “Firma grande – Treccine ondulate – 5 chiuso”
  • 500 lire 1989  “Firma grande – Testa grande”
  • 500 lire 1989  “Firma grande – Treccine dritte”
  • 500 lire 1990  “Firma grande – Treccine dritte”
  • 500 lire 1990  “Firma grande – Treccine ondulate”
  • 500 lire 1991  “Firma grande – Testa piccola – 5 aperto – data grande”
  • 500 lire 1991  “Firma grande – Testa piccola – 5 chiuso – data piccola”
  • 500 lire 1993  “Impronte rovescio grandi (firma piccola)”
  • 500 lire 2001  “Firma grande – Testa piccola”

Qui di seguito si riporta una tabella che riepiloga per anno le varianti ad oggi conosciute con il relativo grado di rarità.

Anno Firma grande – Treccine dritte Firma grande –Treccine ondulate Firma grande – Testa grande Firma grande –Testa piccola Firma piccola – Testa piccola
1982 C R
1983 C
1984 C NC
1985 C NC
1986 NC C – NC(1)
1987 C – NC(2) NC NC
1988 C NC
1989 R C – NC(3) NC
1990 NC NC C
1991 C NC – NC*
1992 C
1993 C – NC(4)
1994 C
1995 C
1996 C
1997 C
1998 C
1999 C
2000 NC
2001 NC NC

(1) Firma di tipo B

(2) Punta del “7” della data verso l’alto

(3) Rovescio con 5 del valore “chiuso”

(4) Rovescio impronte grandi

 

Varianti 500 lire 1982

Varianti 500 lire 1984

Varianti 500 lire 1985

Varianti 500 lire 1986

Le 500 lire 1986 “Firma piccola – Testa piccola” presentano a loro volta una sub-variante legata alla diversa conformazione dei caratteri della firma dell’incisore “CRETARA”, come da foto che segue. La tipologia di firma piccola “A” – oltre al 1986 – è quella utilizzata nelle 500 lire 1984, 1985, 2000 e 2001. La tipologia “B” – oltre al 1986 – è quella utilizzata nel 1987. In realtà esiste una terza tipologia di firma piccola, ma siccome è stata utilizzata solo per il 1982 non costituisce un elemento che ha introdotto una sub-variante.

Varianti 500 lire 1987

Le 500 lire 1987 “Firma grande – Treccine dritte” presentano a loro volta una sub-variante legata alla diversa conformazione delle cifre della data al rovescio, come da foto che segue. In particolare, si riscontra una prima versione della data con la punta del sette verso l’alto (quella meno comune) e una seconda versione della data con la punta del sette verso il basso (quella più comune). La tipologia di data con la punta del sette verso l’alto è anche quella utilizzata nelle 500 lire 1987 “Firma piccola – testa piccola” e 500 lire 1987 “Firma grande – treccine ondulate”.

Varianti 500 lire 1988

Varianti 500 lire 1989

Varianti 500 lire 1990

Varianti 500 lire 1991

Varianti 500 lire 1993

Varianti 500 lire 2001

E’ interessante notare che nel 2001 le 500 lire sono state coniate solo per essere inserite nelle divisionali. Pertanto, le due varianti si possono trovare solo all’interno dei blister confezionati dalla Zecca. Al momento non è ancora chiaro quale sia la variante più rara e convenzionalmente si stabilisce che la variante sia la 500 lire “Firma grande – Testa piccola”, in quanto la stessa si pone in discontinuità rispetto al precedente anno in cui sono state coniate solo 500 lire “Firma piccola – Testa piccola”.  La 500 lire “Firma grande – Testa piccola” è con tutta probabilità l’ultima 500 lire ad essere stata coniata dalla Zecca Italiana.