Te – Danneggiamento del tondello

Tondello con bordo ripiegato

Infine, una terza tipologia di errore generato da un malfunzionamento della pressa punzonatrice è il cd. “tondello con bordo ripiegato”.

In particolare, questo errore di coniazione si può formare a seguito di una rottura marginale, vale a dire lungo il bordo, di uno dei coni di tranciatura della pressa punzonatrice. In questo caso, quando il punzone rotto andrà a perforare la lastra di metallo formando il tondello, lo stesso presenterà una sorta di linguetta di metallo rialzata in prossimità del punto corrispondente alla zona difettosa del punzone (cfr. Figura 144).

Successivamente quando questo tondello del primo tipo verrà sottoposto all’operazione di orlettatura, la linguetta di metallo si ripiegherà verso l’interno sopra la superficie del tondello.

Infine, quando questo tondello verrà battuto dai conî della pressa monetaria, la linguetta di metallo verrà appiattita più o meno allo stesso livello della superficie del tondello e, in certi casi, potrebbe riportare anche parte delle impronte.

Pertanto, questo errore per formarsi completamente richiede l’intervento di tre diverse macchine: la pressa punzonatrice, la macchina orlettatrice e la pressa monetaria.

Proprio per questo motivo, sebbene lo stesso punzone rotto possa produrre più tondelli difettosi, questo errore non sarà mai identico nelle monete prodotte da tali tondelli e la sua collocazione sarà ovviamente casuale, in quanto dipende da come il tondello si posizionerà all’interno della virola nella fase di battitura.

Al fine di poterlo distinguere da altre tipologie di errori – ed in particolare dalla rottura marginale del conio – è opportuno evidenziare le caratteristiche principali di questa particolare forma di errore:

  1. la moneta presenta lungo il bordo un’area leggermente rialzata che inizia in un punto del bordo e termina in un altro punto del bordo;
  2. il bordo della moneta è completamente formato, solitamente anche lungo la predetta area rialzata. Tuttavia, se la linguetta di metallo è molto piccola, la stessa non avrà sufficiente metallo per formare il bordo, il quale potrebbe essere più sottile del normale;
  3. all’estremità dell’area rialzata c’è una sorta di dislivello che la separa dalla superficie della moneta.

Qui sopra si può apprezzare un raro tondello che presenta una piccola linguetta di metallo.

Gli esemplari con un’area rialzata ampia e con parte delle impronte coniate sopra il bordo ripiegato sono quelli più rari e ricercati. L’errore si può riscontrare sia al dritto che al rovescio.

Inoltre, siccome la moneta presenta un peso e una forma regolare, questa tipologia di errore normalmente sfugge a tutti i controlli di qualità e si può teoricamente trovare tra le monete in circolazione.

A sinistra 20 centesimi del 1942 con bordo ripiegato e ultima cifra della data coniata parzialmente sopra. A destra 20 centesimi del 1941 con bordo ripiegato particolarmente evidente e ampio

Infine, va segnalata una tipologia di errore – denominata “sbavatura del bordo” o “bordo danneggiato ante battitura” – molto simile e che coinvolge sempre il bordo della moneta, ma che tuttavia ha una dinamica molto differente, in quanto non deriva da un’errata punzonatura.

Infatti, il tondello viene ritagliato e orlettato regolarmente, ma lungo il processo di coniazione, prima di essere battuto, lo stesso viene danneggiato sul bordo formando una piccola scheggia o linguetta di metallo che rimane fissata al tondello. Il danneggiamento può verificarsi per il contatto con gli altri tondelli o più spesso perché il tondello si impiglia nei cassoni o nei nastri trasportatori.

Se poi questo tondello arriva alla pressa, la scheggia o la linguetta di metallo può essere compressa sulla superficie della faccia della moneta, similmente all’errore precedente. Tuttavia, in questo caso il bordo, e spesso anche il contorno, non sarà perfettamente formato, ma mostrerà generalmente i segni del danneggiamento e solitamente presenterà una forma più affusolata e meno regolare.

20 lire 1982 con sbavatura del bordo

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 30 luglio 2021